giovedì 31 gennaio 2008

BERARDI JAZZ CONNECTION: Triplo live show tra Roma e Taranto

Sull'onda del recente successo radiofonico è in arrivo il live

DO IT!

IL NUOVISSIMO PROGETTO NU-JAZZ DI

BERARDI JAZZ CONNECTION

In anteprima in un triplo live-show (inizio ore 22)

Domenica 10 febbraio
RAMBLAS
Via Margherita 35 (parallela corso 2 mari) - Taranto

Venerdì 15 febbraio
MICCA CLUB
Via Pietro Micca 7 – Roma

Sabato 16 febbraio
DUNE CLUB
Piazza SS. Apostoli 52 – Roma

I Berardi Jazz Connection sono:

Francesco Lomagistro batteria
Ettore Carucci piano e Fender Rhodes
Vincenzo Presta sax
Andrea Sabatino tromba
Aldo Vigorito contrabbasso

www.myspace.com/berardijazzconnection
www.berardijazzconnection.com


Prodotto da Antibemusic, giunge al secondo step il progetto musicale di Berardi Jazz Connection, sigla sotto la quale si celano due validi strumentisti pugliesi, Francesco Lomagistro alla batteria ed Ettore Carucci al piano e al Fender Rhodes.

Grande il successo internazionale ottenuto dal loro primo Cd The Way I Like (2006), programmato per oltre sei mesi in America dalla radio newyorchese “CD 101.9 Smooth Jazz”, nella trasmissione ‘Groove Boutique’ condotta dal noto Dj Rafe Gomez, entrato nelle classifiche dei dischi nu-jazz in Giappone e tutt’ora programmato da diverse emittenti europee . Il duo pugliese dunque, dopo aver manifestato da subito un’aria profondamente europea sia pure nell’ambito di sonorità aperte alle più disparate influenze sonore, arriva al secondo lavoro Do It!. Dal 23 Gennaio il disco è ufficialmente distribuito in Giappone dalla P-Vine records.

Negli Stati Uniti hanno detto di loro:

DUSTY GROOVE

“A cool combo from the Italian scene -- The sound here is a great mix of modern club jazz and older 60s modes -- played in styles that recall the sound of Prestige or Riverside from years back, but which also tunes the rhythms towards some of the more contemporary modes explored by the best underground jazz groups of the European scene of late!”

Rafe Gomez

“This Italian duo meshes tasteful, modern production with incredible live' playing, and the result is a joyous celebration of jazz artistry. The grooves are a hipster's paradise, yet the overall sound is accessible to everyone. It's one of the top CDs in my stack by a band that I'd love to see in a smoky club, with a neat martini in one hand and a sloppy cigar in the other. Picks: Mr. Rhodes, Offside, Una Mas”.

DUNE CLUB: 31 gen, 1 e 2 feb

DUNE CLUB & RESTAURANT
Piazza S.S. Apostoli 52 - 00187 Roma
Tel 06 69925442 - Fax 06 6791032
e-mail dune.restaurant@fastwebnet.it

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Giovedì 31 gennaio
JAZZ
DUKE’S CHOICE


Dario Lapenna - chitarra
Marco Siniscalco - basso
Michel Audisso - sax soprano, clarinetto basso

Un omaggio alla musica di Duke Ellington, attraverso una libera rilettura di alcune delle sue composizioni; un pretesto per esplorare le possibilità sonore e di interplay di questo trio senza batteria, riuscendo nel fare un “upgrade”, a volte ironico, a volte stravolto, di brani scritti tra gli anni 20 e 60, a restituirne l’essenza Swing e Blues.
E’ recentemente uscito l’omonimo CD “ Duke’s Choice”, prodotto dall’etichetta Saint Louis Jazz Collection.

DARIO LAPENNA
Partito da esperienze di rock-blues, all'età di sedici anni ha incominciato lo studio della chitarra jazz da autodidatta. Dopo aver studiato arrangiamento al conservatorio di Frosinone, si è trasferito a Los Angeles per un anno diplomandosi presso il "D. Grove" music institute e suonando nel frattempo col quintetto USA del trombettista Fabio Morgera. - Ha lavorato tre anni presso la Rai Tv come chitarrista orchestrale.
Ha collaborato con molti jazzisti famosi tra cui: Dave Liebman, Steve Grossman, Bobby Watson, George Garzone, John Mosca, Massimo Urbani, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Roberto Gatto, Fabrizio Sferra, Ettore Fioravanti, Nicola Stilo, Giancarlo Maurino, Joy Garrison. - Ha al suo attivo oltre dieci CD realizzati fra gli altri con: Maurizio Giammarco, Mia Martini, Stefano Sabatini, Riccardo Fassi e Flavio Boltro, Giampaolo Ascolese, Nicola Arigliano featuring Enrico Rava, Gianni Basso, Franco Cerri, Renato Sellani.
Ha partecipato ad importanti rassegne jazzistiche ed effettuato molte tournée in Italia e all'Estero, registrando per la radio nazionale danese. Dario Lapenna è anche un appassionato didatta che ha un'esperienza d'insegnamento più che ventennale, avendo insegnato presso la "Scuola popolare Testaccio", il "Ciak", dal 1989 presso il "Saint louis college of music".

MARCO SINISCALCO
Diplomato in arrangiamento al Berklee College of Music di Boston, ha studiato con Gary Burton, Herb Pomeroy, Richard Evans, Lonnie Plaxico, Bruce Gertz.
Ha lavorato con vari artisti della scena Pop e Jazz italiana ed internazionale, tra cui Paul McCandless, Javier Girotto, Gegè Telesforo, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Randy Brecker, Dave Liebman, Enrico Rava, Hilton Ruiz, Giovanna Marini, Carmen Consoli, George Garzone, Gianni Morandi, Tony Scott, Barbara Casini, Nada, Nini Rosso, Alex Baroni, Marina Rei, Ben Sidran, Antonello Salis, Peppe Servillo, Kurt Rosenwinkel, Marcello Rosa, Jessica Lurie, Evelina Meghnagi, Klezroym, Roberto Ciotti, Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Rosario Giuliani, Gianni Coscia, Massimo Urbani, Dave Samuels.
Attivo nella scena live e negli studi di registrazione, ha suonato con l’Orchestra RAI (a Roma dall’88 in poi e a vari Festival di Sanremo), collaborando con Riz Ortolani, Gianni Ferrio, Pippo Caruso, Claudio Mattone, Gianfranco Lombardi, Giancarlo Gazzani, Vito Tommaso, Gerardo Iacoucci e accompagnando artisti del calibro di George Benson, Michael Bolton e Mireille Mathieu.
Dal ‘94, inoltre, é parte del gruppo Aires Tango, che con la sua originale fusione di Tango e Jazz ha conquistato il pubblico dei maggiori festival e locali jazz nazionali ed internazionali, tra cui il North Sea Jazz Festival in Olanda, Macau Jazz Festival in Cina, Jazz sous les Pommiers a Coutances in Francia, JVC Jazz Festival a Roma e Torino, Nuoro Jazz Festival, Fano Jazz, “Rumori Mediterranei” a Roccella Ionica.
Dal ‘95 collabora come orchestratore con vari autori di musica per teatro e cinema, tra cui Germano Mazzocchetti e Antonio Di Pofi.Dal ‘90 ha insegnato in alcune delle più importanti scuole di musica italiane, tra cui la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di Saluzzo, il PercStudio di Torino, la Scuola di Musica di Testaccio, la Saint Louis College of Music di Roma , Percento Musica.
E’ leader e co-leader di vari progetti personali, tra cui Partenope con Antonella De Grossi, Mr Greeks and Byrus Project con Paolo Damiani e Marcello Allulli e Bass Instinct con Luca Pirozzi, Pierpaolo Ranieri e Cristiano Micalizzi.

MICHEL AUDISSO
E' un polistrumentista e compositore francese che risiede dal 1980 stabilmente in Italia, dove svolge principalmente la sua attività concertistica suonando in numerosi spettacoli teatrali e di danza contemporanea, musica leggera, e dedicandosi soprattutto alla musica jazz.
Ecco di seguito un riassunto delle sue principali collaborazioni. -Teatro e danza: "Leggero, leggero" (92/93) regia di Gigi Proietti, "Arcobaleno" (93/94) regia di Antonio Calenda e Gino Landi, "L'uomo che inventò la televisione" (97) regia di Pietro Garinei, "La Fabula di Orfeo" (95/97), "Tango Eros" (98/99), "L'Orfeo dei pazzi" (2000/2001) "Oxytoc" (97/98) coreografia di Patrick King.
In questi spettacoli ha collaborato con maestri quali Mario Vicari, Gianni Ferrio, Germano Mazzocchetti, Musica leggera: Rettore (81), Nada (86), Tony Cicco (87/88). - Musica jazz: Birds of Underground 10tet (82/84), Nexus (83), Ishtar 5tet (82/86), Riccardo Lay 7tet (84), Tankio Band (dall'83 a tutt'oggi), Silent Circus (87/92), "Saxomarconi sax 4tet" (88/93) come formazioni stabili.
Suona inoltre in numerose altre formazioni con numerosissimi musicisti tra i quali i più significativi sono: Muhal Richard Abrams, John Arnold, Dave Barry, Andrea Beneventano, Dave Binney, Chris Biscoe, Flavio Boltro, Steve Cantarano, Al, Claudio e Mario Corvini, Paolino Dalla Porta, Alberto D'Anna, Tullio De Piscopo, Stefano Di Battista, Mark Dresser, Antonio Faraò, Riccardo Fassi, Massimo Fedeli, Ettore Fioravanti, David Fiuczynski, Paolo Fresu, George Garzone, Javier Girotto, Rosario Giuliani, Steve Grossman, Alessandro Gwiss, Horacio Hernandez, Antonio Iasevoli, Pietro Iodice, Gianni Lenoci, Francesco Lo Cascio, Riccardo Luppi, Massimo Manzi, Phil Minton, Massimo Moriconi, Enzo Pietropaoli, Massimo Pirone, Luca Pirozzi, Michele Rabbia, Enrico Rava, Antonello Salis, Alex Sipiagin, Tenores di Dorgali, Tony Scott, Fabrizio Sferra, Gary Smulyan, Sandro Satta, Marco Siniscalco, Danilo Terenzi, Massimo Urbani, Mike e Kate Westbrook, Kenny Wheeler, Fabio Zeppettella.
Attualmente dirige l'"Escaping Strings" formazione di recente costituzione che propone un repertorio di composizioni e arrangiamenti originali che spaziano dalle forme più attuali del jazz alla musica classica europea contemporanea.

Venerdì 1 febbraio
POP
ZOGAROS


Zogaros – voce
Marco Capano - drums
Emilio Merone - piano
Francesco Luzzio - bass

ZogaroS (con la S maiuscola!), umbra d'origine, cosmopolita d'adozione. Per-former rituale per il suo rapporto atavico e sacrale con il palco, ama definirsi "cultural mediator in songwriting" per l'uso delle lingue e di nessi inter-culturali che la guidano verso semplici eppure sorprendenti risposte e a più salde certezze sulla vicinanza dell'umanità.
Come Laura Montanari, si è laureata in Lingue e Culture Anglo-americane e Ispano-americane presso l'Università Ca' Foscari di Venezia; si è specializzata in studi Afro-americani sotto la guida del prof. Alessandro Portelli presso l'Università La Sapienza di Roma, esibendosi anche di fronte al Premio Nobel Toni Morrison, avendo musicato un testo della stessa scrittrice afro-americana in forma blues.
Linguista, ha insegnato italiano presso la Colgate University, nello stato di New York.
"Sono un'interprete. Interprete di canzoni. Interprete degli spiriti che inviano le canzoni. Interprete di lingue e culture. Anche di ruoli: la maggior parte dei quali nella vita reale! Interprete di SAOL MUSIC (dove AO sta per Atlantic Ocean): mi sono pensata e mi sono vista sull'oceano atlantico. Non nell'acqua però, da buona gemelli ho bisogno d'aria; mi sono sentita cioè in bilico, a gambe divaricate, con un piede in Europa (e nella sua storia) e l'altro nelle Americhe (nere). Gli interpreti mettono in contatto come i ponti. Ecco, forse io sono un ponte. (…) ZogaroS perché ne adoro il suono, in primo luogo. perché non ha un significato in alcun posto del mondo, che io sappia. quindi non appartiene a nessuna lingua, né nazione. non ha confini. né una pronuncia determinata. è un suono cosmopolita. perché ha anche il suono del nome di una divinità greca, ma che non ha genere. né femminile, né maschile. semplicemente Individuo. che si completa di chi la circonda. (i miei musicisti in primis!). ZogaroS era la password della mia matricola all'università, ha camminato con me per Venezia durante i miei intensi, stimolanti, e aprenti anni accademici. poco a poco non ho potuto fare a meno di innamorarmi del suo suono. da linguista. e da musicista.”

www.myspace.com/zogaros

Sabato 2 febbraio
JAZZ
ENRICO GHELARDI BOPTE


Enrico Ghelardi - sax baritono
Giambattista Gioia - flicorno
Feliciano Zacchia - piano
Stefano Cantarano - contrabbasso
Carlo Battisti - batteria

La musica del gruppo capitanato dal sax baritono di Enrico Ghelardi si caratterizza per il tentativo di riprendere, sia negli arrangiamenti degli standards che nelle molte composizioni originali, alcuni elementi caratteristici del jazz classico, in particolare del cool jazz anni ’50, evitando però propositi ripropositivi o didascalici.
Lo stile che ne risulta è sia attuale che ancorato alla tradizione, veicolo per una musica che è in realtà “ fuori dal tempo”, in quanto la classicità è affiancata alla modernità, alla freschezza delle idee e alla spontaneità dell’ emozione.
Il sound vuol essere privo di aggressività e di asprezza, ma nel contempo ricco di calore e di intensità espressiva.
Del gruppo fanno parte, oltre al leader, Giambattista Gioia al flicorno, Feliciano Zacchia al piano, Stefano Cantarano al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria.
Il quintetto ha registrato per l’ etichetta ISMA il CD “ The Cool is hot”, e per la BARVIN il recente “ My jazzin’ soul”.

Musicista molto duttile, diplomato in clarinetto, ENRICO GHELARDI utilizza l’intera gamma dei sassofoni, il clarinetto e il clarinetto basso, nei più diversi ambiti professionali.
In TEATRO con numerose collaborazioni in musical e spettacoli di danza tra cui Hello Dolly con la Compagnia della Rancia, Orfeo e Tango Eros con la M.D.A. di Aurelio Gatti, Irma la dolce con il Teatro stabile di Trieste, e con il Teatro dell’Opera di Roma per Porgy and Bess (dir. W. Barkeiner), Un Americano a Parigi (dir. Daniel Oren), Turandot (dir. M. Armiliato) West Side Story (dir. M. Yates).
Per RADIO e TELEVISIONE, ha suonato in numerose trasmissioni RAI di musica leggera e jazz, tra cui: Festival del Cinema di Taormina, Domenica In, La notte del jazz, Radio Uno sera jazz, Concerto di natale 2000 con Gino Paoli, Mille lire al mese (con l’orchestra RAI), Teatro Excelsior ( musical con Massimo Ranieri).
Ma è nel JAZZ che Ghelardi trova il suo ambito ideale, ed in questo contesto pratica prevalentemente il sax baritono, strumento raramente usato in senso solistico, muovendosi nel solco della tradizione di G. Mulligan, S. Chaloff, C. Payne, L. Gullin. Nelle sue mani il voluminoso strumento acquista una agilità ed una capacità espressiva inaspettate, ed il richiamo a certe atmosfere cool anni ’50 è sempre accompagnato da una freschezza di idee che rende la proposta musicale sempre moderna e comunicativa.
Con il proprio gruppo o in collaborazione con altre piccole formazioni o big band, ha partecipato a numerosi FESTIVAL e TOURNEE, tra cui: Umbria Jazz, Milano (Teatro Ciak), Roccella Ionica, Pisa ( Rassegna Jazz italiano), Segni, Sperlonga (XXVII Festival Internazionale), Barga Jazz, Anguillara Jazz, Roma Europa, Parigi (8° Festival del Jazz). Tournee in Africa (Zimbabue, Kenia e Etiopia), e in Brasile.
Come DISCOGRAFIA, è presente in diverse produzioni a nome di altri artisti, e soprattutto in tre lavori a nome proprio per le etichette Domani Musica ( Lost Love), Isma Record (The Cool is hot) e Barvin (My jazzin’ soul).
Come attività didattica è docente di sax, clarinetto e teoria presso la Scuola di musica CIAC di Roma, e presso la scuola di Donna Olimpia di Roma.

www.enricoghelardi.com

domenica 27 gennaio 2008

DUNE CLUB: PROGRAMMAZIONE FEBBRAIO 2008


DUNE CLUB & RESTAURANT
Piazza S.S. Apostoli 52/52° - 00187 Roma
Tel 06 69925442 - Fax 06 6791032
e-mail
dune.restaurant@fastwebnet.it
www.dunerestaurant.it


PROGRAMMAZIONE FEBBRAIO 2008



Venerdì 1 febbraio

ZOGAROS - POP

Zogaros – voce
Marco Capano - drums
Emilio Merone - piano
Francesco Luzzio - bass

ZogaroS (con la S maiuscola!), umbra d'origine, cosmopolita d'adozione. Per-former rituale per il suo rapporto atavico e sacrale con il palco, ama definirsi "cultural mediator in songwriting" per l'uso delle lingue e di nessi inter-culturali che la guidano verso semplici eppure sorprendenti risposte e a più salde certezze sulla vicinanza dell'umanità.
Come Laura Montanari, si è laureata in Lingue e Culture Anglo-americane e Ispano-americane presso l'Università Ca' Foscari di Venezia; si è specializzata in studi Afro-americani sotto la guida del prof. Alessandro Portelli presso l'Università La Sapienza di Roma, esibendosi anche di fronte al Premio Nobel Toni Morrison, avendo musicato un testo della stessa scrittrice afro-americana in forma blues.
Linguista, ha insegnato italiano presso la Colgate University, nello stato di New York.
"Sono un'interprete. Interprete di canzoni. Interprete degli spiriti che inviano le canzoni. Interprete di lingue e culture. Anche di ruoli: la maggior parte dei quali nella vita reale! Interprete di SAOL MUSIC (dove AO sta per Atlantic Ocean): mi sono pensata e mi sono vista sull'oceano atlantico. Non nell'acqua però, da buona gemelli ho bisogno d'aria; mi sono sentita cioè in bilico, a gambe divaricate, con un piede in Europa (e nella sua storia) e l'altro nelle Americhe (nere). Gli interpreti mettono in contatto come i ponti. Ecco, forse io sono un ponte. (…) ZogaroS perché ne adoro il suono, in primo luogo. perché non ha un significato in alcun posto del mondo, che io sappia. quindi non appartiene a nessuna lingua, né nazione. non ha confini. né una pronuncia determinata. è un suono cosmopolita. perché ha anche il suono del nome di una divinità greca, ma che non ha genere. né femminile, né maschile. semplicemente Individuo. che si completa di chi la circonda. (i miei musicisti in primis!). ZogaroS era la password della mia matricola all'università, ha camminato con me per Venezia durante i miei intensi, stimolanti, e aprenti anni accademici. poco a poco non ho potuto fare a meno di innamorarmi del suo suono. da linguista. e da musicista.”
www.myspace.com/zogaros


Sabato 2 febbraio

ENRICO GHELARDI BOPTET - JAZZ

Enrico Ghelardi - sax baritono
Giambattista Gioia - flicorno
Feliciano Zacchia - piano
Stefano Cantarano - contrabbasso
Carlo Battisti - batteria

La musica del gruppo capitanato dal sax baritono di Enrico Ghelardi si caratterizza per il tentativo di riprendere, sia negli arrangiamenti degli standards che nelle molte composizioni originali, alcuni elementi caratteristici del jazz classico, in particolare del cool jazz anni ’50, evitando però propositi ripropositivi o didascalici.
Lo stile che ne risulta è sia attuale che ancorato alla tradizione, veicolo per una musica che è in realtà “ fuori dal tempo”, in quanto la classicità è affiancata alla modernità, alla freschezza delle idee e alla spontaneità dell’ emozione.
Il sound vuol essere privo di aggressività e di asprezza, ma nel contempo ricco di calore e di intensità espressiva.
Del gruppo fanno parte, oltre al leader, Giambattista Gioia al flicorno, Feliciano Zacchia al piano, Stefano Cantarano al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria.
Il quintetto ha registrato per l’ etichetta ISMA il CD “ The Cool is hot”, e per la BARVIN il recente “ My jazzin’ soul”.
Musicista molto duttile, diplomato in clarinetto, ENRICO GHELARDI utilizza l’intera gamma dei sassofoni, il clarinetto e il clarinetto basso, nei più diversi ambiti professionali.
In TEATRO con numerose collaborazioni in musical e spettacoli di danza tra cui Hello Dolly con la Compagnia della Rancia, Orfeo e Tango Eros con la M.D.A. di Aurelio Gatti, Irma la dolce con il Teatro stabile di Trieste, e con il Teatro dell’Opera di Roma per Porgy and Bess (dir. W. Barkeiner), Un Americano a Parigi (dir. Daniel Oren), Turandot (dir. M. Armiliato) West Side Story (dir. M. Yates).
Per RADIO e TELEVISIONE, ha suonato in numerose trasmissioni RAI di musica leggera e jazz, tra cui: Festival del Cinema di Taormina, Domenica In, La notte del jazz, Radio Uno sera jazz, Concerto di natale 2000 con Gino Paoli, Mille lire al mese (con l’orchestra RAI), Teatro Excelsior ( musical con Massimo Ranieri).
Ma è nel JAZZ che Ghelardi trova il suo ambito ideale, ed in questo contesto pratica prevalentemente il sax baritono, strumento raramente usato in senso solistico, muovendosi nel solco della tradizione di G. Mulligan, S. Chaloff, C. Payne, L. Gullin. Nelle sue mani il voluminoso strumento acquista una agilità ed una capacità espressiva inaspettate, ed il richiamo a certe atmosfere cool anni ’50 è sempre accompagnato da una freschezza di idee che rende la proposta musicale sempre moderna e comunicativa.
Con il proprio gruppo o in collaborazione con altre piccole formazioni o big band, ha partecipato a numerosi FESTIVAL e TOURNEE, tra cui: Umbria Jazz, Milano (Teatro Ciak), Roccella Ionica, Pisa ( Rassegna Jazz italiano), Segni, Sperlonga (XXVII Festival Internazionale), Barga Jazz, Anguillara Jazz, Roma Europa, Parigi (8° Festival del Jazz). Tournee in Africa (Zimbabue, Kenia e Etiopia), e in Brasile.
Come DISCOGRAFIA, è presente in diverse produzioni a nome di altri artisti, e soprattutto in tre lavori a nome proprio per le etichette Domani Musica ( Lost Love), Isma Record (The Cool is hot) e Barvin (My jazzin’ soul).
Come attività didattica è docente di sax, clarinetto e teoria presso la Scuola di musica CIAC di Roma, e presso la scuola di Donna Olimpia di Roma.

www.enricoghelardi.com


Giovedì 7 febbraio
SILVIA MANCO – JAZZ/SWING

Silvia Manco - piano e voce
Stefano Nunzi – contrabbasso
Andrea Nunzi – batteria

Il trio della pianista e cantante Silvia Manco è caratterizzato dalla ricerca di una sonorità raffinata che si inserisce nel solco della tradizione jazz del piano-trio ispirandosi a formazioni storiche come quelle di Nat “King” Cole, Shirley Horn, Blossom Dearie e Ray Brown.
Il repertorio proposto comprende alcuni standard song americani scelti privilegiando il respiro melodico di autori quali Carmichael, Berlin, Gershwin e Porter ma anche brani originali che portano interamente la firma di Silvia Manco, autrice delle musiche e dei testi, sia in italiano che in inglese e francese, contenuti nell’album d’esordio di recente uscita dal titolo Big city is for me.
Le composizioni originali, che virano decisamente sul moderno, rivelano influenze diverse, dalla bossa nova alla canzone d’autore, lasciando ampio spazio al dialogo ritmico e melodico tra il piano, la voce e gli altri strumenti.

www.myspace.com/silviamanco


Venerdì 8 febbraio
AWA LI DUO - FOLK-SOUL

Awa Ly – voce
Valerio Serangeli – chitarra

Awa è nata 30 anni fa a Parigi da genitori senegalesi ed ha vissuto nella capitale francese la maggior parte della propria vita, in un quartiere dove razze e culture si intrecciano e si amalgamano influenzandosi reciprocamente. Durante i suoi studi di economia e commercio, ha effettuato diverse esperienze all’estero (Spagna, Italia, Inghilterra, Portogallo, USA, Grecia) nell’ambito audiovisivo e della distribuzione, grazie alle quali oggi parla correntemente ben 5 lingue (Francese, Italiano, Inglese, Spagnolo e Wolof, la lingua senegalese) e può a pieno titolo definirsi una cittadina del mondo. Dopo la laurea, Awa si è stabilita in Italia dove vive e lavora ormai da sette anni, apprezzandone la cultura, il popolo e anche… la cucina! Gradualmente la sua passione per la musica l’ha coinvolta al punto di farla dedicare completamente ad essa attraverso performances, composizioni ed interpretazioni con varie formazioni in festival e rassegne di prestigio. Nonostante ancora sconosciuta al pubblico italiano, Awa è già molto nota tra i giovani artisti italiani: Roberto Angelini, Francesco Forni, Massimo Giangrande, Barbara Eramo, con cui attualmente collabora, ne hanno espresso i migliori apprezzamenti. L’artista si caratterizza infatti per una bellissima timbrica vocale, calda ed espressiva, ben modulata e con le coloriture tipiche di una vocalist di colore. Il background eclettico di Awa si riflette bene nella propria musica che ha caratterizzazioni pop ma molto contaminato, dal jazz al soul….
Più che il genere musicale, le caratteristiche che accomunano tutte le canzoni di Awa sono la modernità dei suoni e la ricercatezza delle melodie. Queste qualità rendono la musica di Awa unica e di assoluto interesse per tutti.
Awa è soprattutto una cantautrice che fa dell’internazionalità una vera e propria filosofia di vita senza dimenticare le proprie origini, un “giardino privato in cui se ressourcer” e dove ritrovare i valori e l’importanza della famiglia e degli amici: le lingue nelle quali esibisce il suo canto spaziano infatti dall’inglese al portoghese, dal francese all’italiano, etc
Tra gli artisti di fama internazionale con cui si è esibita si possono citare Dominic Miller (il chitarrista di Sting, Sarah Jane Morris, Paul Simon, etc), Sergio Caputo, Giorgio Conte, Fausto Mesolella, Tuck e Patti con i quali ha interpretato e registrato un suo brano, contenuto all’interno del disco in preparazione.
Attualmente è in infatti in studio per registrare i brani del suo primo album che vede la collaborazione alle musiche di Massimo Giangrande del quale presenterà al Dune alcuni brani.

www.myspace.com/awaly


Sabato 9 febbraio
EDDY PALERMO feat. CLAUDIA MARS - JAZZ

Eddy Palermo – chitarra
Claudia Marss – voce

Eddy Palermo -
Chitarrista di formazione jazzistica,il suo stile è radicato nei classici della chitarra jazz ma con un’ evoluluzione del tutto personale. Anche se ha sempre svolto un'attività come leader di Trio o quartetto, non mancano collaborazioni importanti con leggende del jazz come Chet Baker, George Coleman, Billy Smith, David Samborn, George Garzone, Tony Scott, Jim Hall, Bucky Pizzarelli, Bobby Durham, Joe Pass. Da quest'ultimo ha tratto una grande ispirazione per il "guitar solo". Ha collaborato anche con grandi nomi italiani come Bruno Martino, Rosario Giuliani, Stefano Di Battista, Niky Nicolai,Francesca Sortino, Nunzio Rotondo, Enzo Scoppa, Cicci Santucci, Roberto Gatto, Romano Mussolini, Massimo Urbani, Marcello Rosa ed altri. Da sempre amante della "bossa nova", nel 1998 si trasferisce alcuni anni in Brasile dove oltre a sviluppare un suo stile che è una fusione tra cultura jazzistica e i ritmi Brasiliani, collabora con alcuni grandi di quella musica: Mauricio Einhorn (Batida Diferente), Josè Roberto Bertrami (Azimut), Roberto Menescal (O Barquinho), Ricardo Silveira, Wanda Sa, Pery Ribeiro e Toninho Horta con il quale registra un CD, Brincando, seguito da alcuni concerti in Brasile e in Italia e, sempre in Italia, collabora anche qui con grandi artisti brasiliani tra i quali Claudia Marss e Rosalia De Souza. Ha partecipato a vari festival internazionali come Umbria Jazz (Perugia), Celimontana Jazz (Roma), Eddy Lang Jazz Festival (Isernia) ed altri in Italia ed all'estero come Istambul (1982) e Houston (2002).

www.myspace.com/eddypalermo

Claudia Marss - Claudia Marss cantante e compositrice, conosciuta per la sua voce dutile ed espressiva, trova nella fusione della M.P.B., Musica Popolare Brasiliana, con la musica afro americana il campo fertile ideale per esprimere la sua grande forza interpretativa. Queste le notizie e le partecipazioni più importanti relative alla sua carriera: Vincitrice del Premio Troféu Caymmi come miglior interprete emergente (1986), tournista con Gilberto (1988), Euritmia Jazz festival a Roma; Roma Jazz Fest; “Le Signore del Jazz” al Teatro Municipale di Sulmona; Calagonone Jazz, Sardegna; Festival della Rocca di Cesena; JVC - Jazz Image Festival di Villa Celimontana a Roma; Roma incontra il Mondo a Villa Ada a Roma; Festival Internazionale per la Pace ad Assisi (United Artist for Peace); Jazz Time del Brass Group a Catania e Messina; Rassegna Jazz Pomodoro a Salerno. Dal 1996 si dedica al gospel collaborando con diversi gruppi ed esibendosi in teatri e rassegne di tutt’Italia, tra cui “Gospel in the Easter Time”, Rassegna Gospel a Bibiena, ed altri, insieme al Gospel Tree del Rev. Nehemiah Brown. Attualmente collabora con il Bronzeville American Gospel di Harold Bradley. È apparsa alla RAI TV nei programmi: Ricomincio da due, Mestiere di Vivere, Pacem in Terris con il Voices of Glory gospel group, e nel film di Carlo Verdone – Maledetto il giorno che t’ho incontrato, cantando uno dei temi della colonna sonora. Ha collaborato con Roberto Ciotti come corista, incidendo il CD Behind the door e partecipando al concerto di presentazione dello stesso al Jazz Image Festival di Villa Celimontana nel agosto 2002. Per cinque anni ha collaborato con il C.I.D.I.S. come mediatrice culturale nelle scuole medie ed elementari di Perugia. Dal 2001 insegna canto, impostazione della voce, tecnica di respirazione, improvvisazione, stile ed interpretazione. Attualmente ha avviato un laboratorio di musica brasiliana, indirizzato a tutti i musicisti, presentandolo nelle migliori scuole di musica in tutt’Italia. Nell’ottobre 2004 viene scelta da Nicola Piovani come solista nello Stabat Mater- La Pietà da lui musicato su testo di Vincenzo Cerami, a fianco di Gigi Proietti, Rita Cammarano ed orchestra, rappresentato a Betlemme e Tel Aviv. Nel luglio 2005 fa una breve tourneé col Paris@Brasil.It a Parigi, partecipa al Festival Latino “Les Musicales du Puy-en-Velay” e nel 2006 al Festival Internazional di Jazz di Villa Celimontana. Nel 2007 presenta il CD PALAVRAS DE AMOR – Jobim e as Mulheres Effetto Musica Ensemble encontra Claudia Marss presentato a Villa Celimontana a Roma, a Ispani Jazz (SA) e alTeatro Quisisana a Capri (NA).

www.myspace.com/claudiamarss


Giovedì 14 febbraio
MAURO FIOCCA - CANZONE D’AUTORE

MAURO FIOCCA - Chitarra e voce
MICHELE VILLARI - Sax e clarinetto
PAOLO GRILLO - Contrabbasso
ANDREA BONIOLI - Vibrafono e Batteria
FABIAN PATRIZI - Percussioni, strumenti a corde

Nato a Roma il 19 Ottobre 1973, si avvicina alla musica in giovanissima età iniziando a suonare la chitarra classica. Comincia ad interessarsi alle musiche tradizionali del mondo, avvicinandosi in particolar modo alle sonorità brasiliane, al fado portoghese e alle musiche dell’est europa. Grazie alle collaborazioni con il gruppo di musica etnica ‘Archetipo Mediterraneo’ approfondisce lo studio della musica tradizionale italiana partecipando a numerosi concerti e festival (suonando la chitarra battente e le percussioni) tra i quali: ROMA INCONTRA IL MONDO VILLA ADA, VALLE GIULIA, FESTA EUROPEA DELLA MUSICA P.ZZA DELL’OROLOGIO, TEATRO AGORA’, CINEPORTO, FESTA DELL’UNITA’ ROMA-FIUMICINO-OSTIA ANTICA. Lavora sulle navi da crociera esibendosi come cantante solista e portando un repertorio che lo condurrà nell’approfondire l’universo dei cantautori italiani (Fabrizio De Andrè, Pino Daniele, Renato Carosone, Lucio Dalla, De Gregori ecc.ecc.). Lo studio della chitarra classica lo avvicina al flamenco portandolo fino in Spagna per seguire uno stage di Tanguillo e Tiento della scuola di Paco Pegna, in seguito collabora occasionalmente con alcune compagnie e scuole di ballo flamenco “romane”. Negli anni successivi grazie all’esperienza maturata inizia l’ambizioso progetto di musica originale formando “IL PORTO”, un quintetto dal colore etnico che durante il suo percorso è arrivato ad un ensamble di 10 elementi, partecipando a diversi festival e rassegne al fianco di prestigiosi nomi del panorama musicale italiano (TONI ESPOSITO, BEPPE BARRA, AMBROGIO SPARAGNA). Lo scambio continuo con i musicisti evolve in un nuovo percorso artistico caratterizzato dal linguaggio dell’EtnoJazz contemporaneo fino alla formazione di un nuovo gruppo “MAURO FIOCCA and the Italian Etnojazz Live” Il lavoro attuale è un ricco caleidoscopio di suoni con le radici saldamente piantate nel solco della musica d’autore per raccontare un percorso autobiografico delle sensazioni dell’anima.

www.myspace.com/maurofiocca


Venerdì 15 febbraio
PIERA PIZZI QUARTET – SOUL/JAZZ

Piera Pizzi – voce
Stefano Nencha - chitarra
Daniele Basirico - basso
Alessandro Marzi - batteria

Personalità artistica eclettica e versatile, Piera Pizzi si è imposta subito come solista gospel e soul. Partecipa a manifestazioni e trasmissioni televisive (I° Black Festival Rome, Taratatà, Roxy Bar, ecc), produzioni Soul-Dance (per Flying Record, Hit Mania Dance, ecc.), acid-jazz (“Positive Power” - EMI Publishing- ), colonne sonore di films, festival jazz (teano jazz winter, ecc). Ha collaborato con artisti noti tra i quali Marina Rei, Gianni Morandi, e attualmente è in tour con Ron. Con il suo quartetto propone brani soul-funky, blues e jazz, reinterpretati e riarrangiati.

www.myspace.com/pierapizzi


Sabato 16 febbraio
BERARDI JAZZ CONNECTION - JAZZ

Francesco Lomagistro - batteria
Ettore Carucci - piano e Fender Rhodes
Vincenzo Presta - sax
Andrea Sabatino - tromba
Aldo Vigorito - contrabbasso

Prodotto da Antibemusic, giunge al secondo step il progetto musicale di Berardi Jazz Connection, sigla sotto la quale si celano due validi strumentisti pugliesi, Francesco Lomagistro alla batteria ed Ettore Carucci al piano e al Fender Rhodes.
Grande il successo internazionale ottenuto dal loro primo Cd The Way I Like (2006), programmato per oltre sei mesi in America dalla radio newyorchese “CD 101.9 Smooth Jazz”, nella trasmissione ‘Groove Boutique’ condotta dal noto Dj Rafe Gomez, entrato nelle classifiche dei dischi nu-jazz in Giappone e tutt’ora programmato da diverse emittenti europee (Olanda, Grecia, Germania, Inghilterra, etc.). Il duo pugliese dunque, dopo aver manifestato da subito un’aria profondamente europea sia pure nell’ambito di sonorità aperte alle più disparate influenze sonore, arriva al secondo lavoro Do It!.
Standard qualitativo elevato, arrangiamenti brillanti, groove metropolitano, odori latini e ritmi complessi. Insomma, jazz fresco e piacevole pieno di richiami al passato ma rielaborato con un approccio moderno e originale. Ritmi che prendono allo stomaco, con la voce calda e rauca del sax, le vibrazioni del basso, le note che echeggiano nei timpani e le sonorità di batteria e percussioni che fanno muovere il corpo.
Come nel primo disco, anche Do It! vanta un repertorio di tutto rispetto nel quale Carucci e Lomagistro propongono composizioni jazzy di classe superiore, puro piacere per le orecchie e per la mente.

www.myspace.com/berardijazzconnection
www.berardijazzconnection.com


Giovedì 21 febbraio
RED WAGONS - SWING

Marco Meucci - Voce e piano
Alessandro Angelucci - Chitarra
Lucio Villani - Contrabbasso
Rox Marocchini - Sax tenore
Riccardo Boni - Sax baritono
Carlo del Carlo - Batteria

The Red Wagons è una band nata nel 1998 che attinge, per il proprio repertorio, dai suoni e i ritmi del R&B nero degli anni ‘40-50 in una miscela esplosiva di boogie woogie, jumpin’ blues, rock’n’roll e swing. Brani di autori quali Louis Jordan, T-Bone Walker, Percy Mayfield, Charles Brown, Rosco Gordon, Johnny “Guitar” Watson, Red Prysock, Eddie “Cleanhead” Vinson, Ray Charles, Louis Prima, Buddy Johnson, vengono riproposti con arrangiamenti tematici e affiancati da composizioni originali della band. Dal 2004 comincia la collaborazione con il grande cantante-pianista di San Francisco, Mitch Woods (www.mitchwoods.com), che sceglie i Red Wagons come band ufficiale nelle sue esibizioni italiane. Nell'estate del 2007 i Red Wagons hanno il piacere di accompagnare in tour il "re del west coast blues" Junior Watson con il quale si esibiscono in alcuni festival blues in Italia. Nel corso degli anni, The Red Wagons Blues Band accompagnano: Mr. Herbie Goins, Louisiana Red, Deitra Farr, Jive Aces, Alessandro Haber, Mitch Woods, Junior Watson, Sax Gordon Beadle e introducono: B.B. King, Robert Cray, Bo Diddley, Herbie Hancock Sextet, Mal Waldrom Trio, Roscoe Mitchell & The Note Factory, Ford Blues Band, Freddie Bell, Sugar Ray Norcia, Zucchero, Francesco Baccini, Aida Cooper. La band è da anni presente in molti tra i più importanti festival e club Italiani, tra cui: Summer Jamboree Festival, Ruffano Trend & Blues, Fano Jazz, Blues in the Park, Naima House of Blues, Big Mama, Roma Blues Festival, Riano Blues, Blues sotto le stelle, Torre Alfina in Blues, Campli Blues, Blues Divino, Blue Inn, etc... Nel luglio del 2004 esce il primo cd, “Ullàlla boogie”; 15 brani, di cui 4 originali. Il disco viene splendidamente recensito sulle riviste musicali "il Blues" e "Jamboree" e viene trasmesso in radio (Rai Stereo Uno - Radio Centro Suono) per diverse settimane. Il cd, reperibile nei negozi specializzati, è in vendita anche on line sul sito ufficiale della band, www.clik.to/redwagons. Attualmente la band sta lavorando alla realizzazione del secondo progetto discografico che vedrà la partecipazione di Mitch Woods, Junior Watson, Sugar Ray Norcia, "Sax" Gordon Beadle e di altri artisti internazionali.

www.myspace.com/theredwagonsbluesband


Venerdì 22 febbraio
PRINCIPATO/MARANGOLO/DE RIENZO TRIO ELETTRICO - JAZZ/FUSION

Pierpaolo Principato - pianoforte
Gigi De Rienzo - contrabbasso
Agostino Marangolo - batteria

Questo nuovo progetto, fortemente voluto da Agostino Marangolo, parte dal cammino iniziato con il gruppo Marangolo Etnology, che si avvale della collaborazione sia compositiva sia musicale del fratello sassofonista Antonio. Da quella “bottega musicale” come ama definirla Agostino, alla quale hanno partecipato Gigi De Rienzo al basso e Pier Paolo Principato al pianoforte e tastiere, sono stati prodotti due CD “Day by Day” e “Avant le desert”, i cui brani, partendo dalle composizioni prevalentemente melodiche e talvolta addirittura liriche di Antonio Marangolo sono stati rivisitati e arrangiati conferendo loro una veste etno-pop-jazz, distillato delle varie esperienze musicali dei quattro musicisti, di sicuro impatto emotivo e di piacevole ascolto.
A ques’esteperienza Agostino Marangolo, Pier Paolo Principato e Gigi De Rienzo, hanno voluto affiancare una versione in trio, mantenendo sempre lo stesso linguaggio musicale elegante e sofisticato ma che non rinuncia a un’intensa pulsazione ritmica, e aggiungendo al repertorio alcuni brani di Pier Paolo Principato e un piccolo tributo al pianista E. Hancock scelto tra la sua produzione degli anni 70.


Sabato 23 febbraio
ALESSYA PIERMARINI - NU-SOUL/JAZZ
N.S.X.

Alessya Piermarini - Vocals
Emilio Merone - Piano & Keyboards
Gabriele D'Agata- Bass
Marco Capano - Drums
Sergio Fausti - Guitar

Alessya N-S.Ex (Nu Soul Experiment) si presenta con un repertorio quasi completamente originale e supportata da ottimi musicisti che con i loro strumenti rivendicano il diritto di suonare funk, di scherzare con il jazz, di esaltare il ruolo del ritmo e della ripetizione ossessiva, con il risultato di uno stile che sa molto di “contaminazione garbata”.
I componenti del gruppo vengono da paesaggi musicali molto diversi ma si incontrano sullo stesso cammino: quello del Groove.
Gli artisti di riferimento? Erikah Badu, Jill Scott, Roy Hargrove, Marcus Miller, Stevie Wonder, Billie Holiday…i grandissimi profeti della musica afroamericana di ieri e di oggi.

www.myspace.com/alessyapiermarini


Giovedì 28 febbraio
FUNKALLISTO - FUNKY

FUNKALLISTO è un sestetto che nasce nel cuore pulsante di Trastevere (Roma) nel febbraio del 2004. La musica afroamericana degli anni 70 è la radice del loro repertorio originale e riarrangiato in chiave funk, afro beat e latin con un “tocco”rigorosamente "FUNKALLISTO".
In due anni di attività hanno acquisito un notevole consenso grazie al loro sound semplice e diretto.
La particolarità dei FUNKALLISTO è che sono in grado di allestire il proprio live set ovunque creando degli "streetevents" improvvisati che si trasformano in veri e propri "party".
Partendo dallo storico ponte pedonale Ponte Sisto,hanno portano la loro musica ovunque:strade-feste-club-centri sociali-alberghi- festival-tra cui: Umbria jazz(PG), Time jazz Berchidda(SS), Musica Sulle Bocche(SS), Borgo in Festa(RI), Roman holiday(ShanghaiCina), Artrastevere (RM), Microfestival (RM), Festival Esperanto (RM), suonano per Emergency (RM) e per la giornata mondiale per l'Aids (RM). Negli alberghi: Cala di Volpe (SS) e Romazzino (SS). Nelle città europee : Nizza, Montpellier, Barcellona, Praga, Berlino. Nell' Agosto del 2006 esce il disco "live a ponte sisto" prodotto da Costanza Cruillas e Daniele Zimbone.Insieme al precedente disco auto-prodotto raggiungono circa le 5.000 copie vendute. Nell'estate del 2005 vengono girati due documentari sulla loro attività di
musicisti di strada. Nel giugno del 2006 compongono le musiche per un documentario per RAI SAT. Collaborano con vari dj e musicisti tra cui: Soul Food, 24 Carat, La Situazione, Zot produzioni, dj Papik, dj Mokasso, Jonny Bangla e al momento con Jimmy Gimelli cantane e polistrumentista americano. Attualmente stanno promuovendo il loro disco con live e interviste in club e radio tra cui radio CittàFutura e radio Lifegate distribuiti dalla Goodfellas con la quale iniziera' il tour promozionale da Gennaio.

www.funkallisto.net


Venerdì 29 febbraio
STEFANO MALATESTA – BLUES D’AUTORE

STEFANO MALATESTA: arrangiatore, cantante,chitarrista, produttore…
Vanta una lunga esperienza live nei principali locali e teatri italiani. A undici anni entra nel coro Puerorum della CAPPELLA SISTINA, dove si forma musicalmente, prendendo quattro anni di lezioni di canto e pianoforte. Fonda i Belzeblues (Roberto Mostchetti:guitar/Massimiliano Riso:drum/Cesare Spaccesi. bass), formazione di Rock blues tra le piu' interessanti del panorama Rock-Blues capitolino con la quale partecipa a numerosi festival in italia esibendosi nei principali locali e teatri, con personaggi quali STEVE POTTS, CARL POTTER. Ma presto si stufa e decide di andare un pò in giro per il mondo per esplorare il panorama della musica jazz. Nel 2004 si reca a CHICAGO dove ha il piacere di suonare nei principali locali quali: LEGEND, ROSA'S. Nel 2005 vince il premio 'CAMPIONE DEL MONDO MANGIATORE DI PIZZETTE' soffiando il primo posto a GERMANO FUSCO. Con il suo TRIO vince il PREMIO DELLA CRITICA nella prima edizione del VICENZA BLUES FESTIVAL. Compone inoltre numerose sonorizzazioni per diverse trasmissioni RAI, colonne sonore, musiche per rappresentazioni teatrali, cortometraggi, arrangiamenti (FANDANGO e RAI) e produzioni artistiche (con l'artista SERGIO DELANUA’ per ANTIBEMUSIC). Con la cantante LILY LATUHERU forma "DUA" gruppo R&B-NUSOUL con cui produce insieme a TWILIGHT il primo progetto discografico "NICE", il cui singolo 'TONIGHT' esce su un paio di compilation internazionali ('LOUNGE SUPREME VOL.5' by MARCO FULLONE e 'MINI INTERNATIONAL'). Con lo pseudonimo di 'ER CACIOTTA' insieme a CHARLIE GNOCCHI collabora con la rivista SUPER WHEELS testando ogni mese moto e scooter.

www.stefanomalatesta.com

sabato 26 gennaio 2008

ECM - 2 belle novità

Fare pubblicità alla ECM è un gesto inutile. Questo prova definitivamente che su Music on TNT nonché sul blog non si fa pubblicità. Detto questo ecco qui freschi freschi 2 CD della label di Manfred Eicher che vi consiglio caldamente:

Wolfert Brederode Quartet - Currents
Marcin Wasilewski Trio - January

Il jazz europeo, nello specifico nordeuropeo, ha conosciuto diverse forme di espressione ed evoluzione. Qui siamo su un fronte che potremmo chiamare romantico purché si sia d'accordo nel guardare a questo termine non per parlare di Bill Evans (che pure qualcosa c'entra eccome) quanto piuttosto per focalizzare una musica intima, talvolta rarefatta, in cui la sottrazione vince rispetto al sommare, in cui gli spazi sonori sono ampi sia per l'evocatività cercata nelle singole note sia per quanto viene lasciato libero d'essere tra una nota e l'altra, ascoltatore compreso.

martedì 22 gennaio 2008

DUNE CLUB: 24-25-26 gennaio 2008

DUNE CLUB & RESTAURANT
Piazza S.S. Apostoli 52 - 00187 Roma
Tel 06 69925442 - Fax 06 6791032
e-mail dune.restaurant@fastwebnet.it

Menu prenotabile su www.dunerestaurant.it
Visita il blog su www.dunerestaurant.blogspot.com

Giovedì 24 gennaio
JAZZ
BASS PROJECT


Dario Deidda - bass
Pippo Matino - bass
Claudio Romano - drums

Il Bassproject nasce semplicemente dall'incontro di 2 tra i migliori bassisti attualmente in circolazione in Europa, che hanno partecipato a tutte le edizioni dell'Eurobassday di Verona, eventi di musica al Musikmesse di Francoforte, Disma di Rimini, Bass player di New York ecc.. I due musicisti, pur essendo dei virtuosi del loro strumento e ciascuno nel rispettivo stile, sono molto attenti alla qualita' della musica che propongono ed all'interplay che si crea continuamente sul palco anche grazie al contributo importante del grande batterista claudio romano. il repertorio spazia dal jazz al funk, dalla pop alle influenze tipiche del mediterraneo ed e' composto da composizioni originali dei 2 piu vari omaggi alla tradizione del jazz, alla musica di Jaco e Joe Zawinul.

Venerdì 25 gennaio
JAZZ
PIPPO MATINO QUARTET
Feat. Bassvoice project


PIPPO MATINO - bass
CLAUDIO ROMANO - drums
PETER DE GIROLAMO - keyboards
PAOLO RECCHIA - sax
SILVIA BARBA - voice

E' il nuovo progetto che presenta quest'anno PIPPO MATINO , considerato uno dei bassisti piu interessanti e virtuosi del panorama strumentale europeo. Lo testimonia la sua regolare partecipazione ai piu importanti eventi e festivals dedicati alla musica ed al basso elettrico. Infatti ha partecipato a tutte le edizioni dell'Eurobassday di Verona, Musikmesse di Francoforte, Disma italiano, Bass Player live di New York, Jazz Italiano a New York ecc. Nella band attuale, oltre al veterano Claudio Romano alla batteria, c'e Paolo Recchia, uno dei giovani sassofonisti più interessanti attualmente sulla scena musicale italiana, ed il promettentissimo Peter de Girolamo alle tastiere. Gli ingredienti di questa band sono quelli che da sempre la caratterizzano: groove, sonorita' intriganti e originali e momenti melodici tipici del mediterraneo. Il meglio quindi del repertorio jazz fusion ,con in scaletta brani tratti
dai due album"bassa tensione"ed "essential team", dal nuovo disco in preparazione piu' un tributo alla musica di Jaco e Zawinul. Ospite del PIPPO MATINO QUARTET questa volta ci sara' il "BASSVOICE PROJECT", che vede l'integrazione nella formazione della giovane e brava cantante romana SILVIA BARBA,con la quale e' nato un progetto molto personale di rivisitazione di brani POP di vario genere, italiani e stranieri,presentati talvolta anche solo in "duo BASSO E VOCE".

Sabato 26 gennaio
JAZZ
MICHELA LOMBARDI QUINTET
MICHELA LOMBARDI HA RICEVUTO UNA NOMINATION AGLI ITALIAN JAZZ AWARDS 2008 NELLA CATEGORIA “BEST JAZZ SINGER”


Michela Lombardi - voce
Piero Frassi - pianoforte
Carlo Battisti - batteria
Nino Pellegrini - contrabbasso

Toscana, laureata in Filosofia, da anni musicista apprezzata a livello nazionale e non solo (si è esibita anche al Duc Des Lombards, tempio parigino del jazz, ed è stata finalista al Brussels International Jazz Competition e, nell'agosto scorso, al Crest Jazz Vocal Concours, dove ha ricevuto la mezione speciale), Michela è stata segnalata tra i Migliori Nuovi Talenti nei sondaggi Top Jazz 2004 e 2006, i suoi due cd Small Day Tomorrow e Starry Eyed Again (entrambi per l'etichetta Philology, il primo con un sound bluesy e il secondo più decisamente di classico swing, complice la ritmica formata dal trio Arrighini-Benedettini-Minetto) hanno ricevuto ottime critiche, e sta per uscire il suo terzo disco dal titolo So April Hearted (per l'etichetta MAP di Milano), in cui hanno principalmente spazio gli inediti composti dal pianista Piero Frassi, dal chitarrista argentino Adriàn Fioramonti e dal clarinettista Nico Gori, ospite su quasi tutte le tracce del disco e membro stabile del Quintetto di Stefano Bollani.
Michela Lombardi proporrà sia classici del jazz (ma tra quelli meno percorsi, in particolare titoli dal repertorio della cantante Irene Kral, alla quale il cd Small Day Tomorrow era dedicato, scomparsa nel 1978 ma molto stimata da "grandi" come la sua amica Carmen McRae) che brani inediti, passando per qualche standard a tema natalizio da Irving Berlin a Jule Styne, e sarà accompagnata dal trio formato da Piero Frassi al pianoforte (che collabora stabilmente, tra gli altri, con Karima Ammar), Nino Pellegrini al contrabbasso e dal romano Carlo Battisti, noto batterista che si è esibito al fianco di giganti del jazz come, tra gli altri, Benny Golson, Etta Jones, Tony Scott e Lee Konitz. Nel suo canto squisitamente jazz unisce un fraseggio strumentistico à la Anita O'Day ad un blues feeling dalla gentile abrasività, un senso dell'equilibrio e dello swing ed un modo personale di rileggere in una luce moderna i grandi standards del jazz, affiancandoli a brani del repertorio leggero, grazie ad una sensibilità per le qualità letterarie dei brani. E' palpabile nl suo approccio al canto un riferimento innegabile ad una vocalità bianca dalle tonalità più vintage (la stessa Irene Kral, certo, ma anche Peggy Lee, June Christy, fino a Meredith D'Ambrosio) quanto un certo gusto per lo story-telling al di là dei generi (in questo può ricordare a tratti Norma Winstone, con la quale Michela ha studiato, o le nuove jazzladies che rispondono principalmente ai nomi di Karrin Allyson, Tierney Sutton, Jackie Allen e Sara Lazarus), dando luogo ad eleganti cromìe e tratteggiare una personalità in cui convivono un profondo amore per la tradizione, percepita come viva e pulsante nel presente, ed un'urgenza espressiva che distilla con raffinata minuzia i diversi ambiti musicali in tra i quali Michela Lombardi ha spaziato con passione in quasi vent'anni di esperienza dal vivo.

domenica 20 gennaio 2008

[comunicato] ancora Andrea Pagani: mi sa che abbiamo visto giusto!

"A TEAR ON MY CHEST", brano scritto dal pianista e compositore romano Andrea Pagani, é stato inciso dal Trio del pianista americano Cyrus Chestnut (con Buster Williams al contrabbasso e Al Foster alla batteria), nel cd "BLACK NILE", (M&I), in uscita il 16 Gennaio 2008.
L'album é prodotto da Makoto Kimata, noto produttore giapponese (Mccoy Tyner, Kenny Drew, Chet Baker, Hank Jones), con il quale Pagani ha già inciso un album (Le storie D'amore- Pony Canyon/AfterBeat, 2007 ), vincitore di un "Gold Disc Award" dell' autorevole rivista "SWING JOURNAL" (Novembre 2007)

http://www.andreapagani.it

sabato 19 gennaio 2008

Andrea Pagani - For the sea



Ho ascoltato dal vivo Andrea in un piccolo locale di Roma, in duo piano e contrabbasso, e ho ascoltato più volte questo suo primo CD da leader, che segue (e ovviamente precede) molteplici esperienze musicali in ambito prevalentemente pop-jazz.
Questo lavoro è molto arioso, ha dalla sua numerosi motivi per cui è bello consigliarne l'acquisto. Il principale sta secondo me nel buon gusto compositivo: un jazz semplice, lineare, compiuto ma non troppo strutturato e quindi decisamente fruibile anche se si è un po' lontani da questi territori.
Andrea ha uno stile che in alcuni passaggi, forse anche per via di una certa brillantezza nel timbro, potrebbe rimandare tra i vari riferimenti e modelli a "certo Herbie Hancock" (mamma mia, quanto ho sempre trovato snobbettino questo "certo Tal De' Tali"...); magari qualche volta potrebbe spingere meno e giocare più sulle dinamiche, ma siamo in considerazioni molto tipiche di una bella fetta di pianismo jazz. L'atmosfera che si respira è rilassata anche quando si tira; c'è un senso di quiete che sostanzialmente attraversa il CD per intero. Gli aspetti sui quali ci si può magari attendere qualche evoluzione, detto del tocco, stanno a mio avviso in un utilizzo di timbriche meno datate per i synth e nella voglia di osare qualcosina in più sugli arrangiamenti, staccandosi un po' dal mainstream, ma questo probabilmente verrà da sé con carriera ed esperienze, che contribuiranno ovviamente anche a dare maggiore autonomia stilistica.
Intanto ecco qui, dicevamo, un CD gradevolissimo, leggero senza che voli via e ricco di una musicalità positiva e cantabile, accessibile e diretto. Date un'occhiata al sito web di Andrea in modo da poter anche ascoltare qualcosa; penso che vi piacerà.

martedì 15 gennaio 2008

Francesco Venerucci - BIBLI in musica

Evento musicale interessante (Francesco Venerucci, come sa chi ci segue, è molto apprezzato da queste parti): i cittadini del centro Italia sono avvisati...

___________________________________________

Sabato 19 Gennaio, ore 21,30

BIBLI inMUSICA, musiche di ogni tempo e stile

iniziativa musicale promossa in collaborazione con la

società di concerti MRS. PHILHARMONICA.


“Tango fugato e dintorni”

Itinerario immaginario a cura di Francesco Venerucci

Francesco Venerucci-pianoforte
Alessandro Ferraro-immagini /video
Musiche di Venerucci, Lennon-McCartney e Oscar Peterson.

Partendo dai brani inclusi nel suo ultimo cd Tango fugato Francesco Venerucci interagisce con le immagini dell'artista Alessandro Ferraro, autore della copertina dello stesso cd, coinvolgendo il pubblico in un viaggio attraverso improvvisazioni e citazioni musicali.

Centro Culturale Libreria Bibli via dei Fienaroli 28 (Trastevere)00153 Roma tel. 06-5814534 www.bibli.it

Ingresso € 8 (intero) - € 6 (con la BibliinmusiCard) comprensivo di bicchiere di vino con stuzzichino: all'uscita viene offerta una copia di Suonare News con cd in omaggio.

DUNE CLUB: 17-18-19 gennaio 2008


DUNE CLUB & RESTAURANT
Piazza S.S. Apostoli 52 - 00187 Roma
Tel 06 69925442 - Fax 06 6791032
e-mail dune.restaurant@fastwebnet.it

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Giovedì 17 gennaio
JAZZ
CRISTIANO MASTROIANNI TRIO


CRISTIANO MASTROIANNI chitarra
VINCENZO FLORIO contrabbasso
MARCO VALERI batteria
Il trio si presenta come forse la formazione più difficile ed insieme affascinante per un jazzista. I tre musicisti in questione, tutti attivi e conosciuti da ormai diversi anni nel panorama italiano, collaborano da tempo in vari progetti tra cui questo trio, che risulta quindi piuttosto rodato e solido. Il riferimento più evidente dal punto di vista stilistico è sicuramente il trio di Thelonious Monk, la cui costante perfetta alchimia tra la tradizione e l’originalità espressiva impronta in maniera evidente la cifra estetica del gruppo, caratterizzata da una costante ricerca d’equilibrio tra tre forti personalità musicali in un perfetto balance. Anche la scelta dei brani si basa su questa ricerca, per cui, compositori come Monk ed Ellington, rappresentano un vasto archivio di riferimento cui aggiungere all’occasione brani originali o standard più classici, sempre nella personale rilettura di questo interessante trio..

Venerdì 18 gennaio
JAZZ
DANIELLE DI MAJO QUINTET


Antonello Sorrentino - Trumpet
Danielle Di Majo - Alto Sax
Francesco Diodati - Guitar
Stefano Nunzi Double - Bass
Ermanno Baron - Drums
Il Quintetto propone un repertorio di brani che spaziano dalle composizioni originali della leader del gruppo, dalle sonorità moderne e accattivanti, a rivisitazioni delle composizioni dei grandi autori della storia del jazz moderno (Henderson, Shorter, Kirkland). Il progetto nasce col preciso intento di suonare musiche originali che possano esprimere la sensibilità musicale di ciascun componente, concedendo uno spazio importante alla composizione e all' arrangiamento di ciascun brano e dedicando particolare attenzione alla ricerca di soluzioni formali alternative quali l'utilizzo di metriche inusuali ,parallelamente la ricerca di una propria identità di gruppo si esplica nell'utilizzo di una timbrica che risulti al contempo "moderna" ed acustica . La ritmica è composta dal solido contrabbassismo di Stefano Nunzi, dal trascinante drumming di Ermanno Baron e dall’ eclettico chitarrismo di Francesco Diodati, il tutto amalgamato dal suono prettamente espressivo e personale di Antonello Sorrentino.

Sabato 19 gennaio
CANZONE D’AUTORE
VIOLA SELISE & CONDUZIONE FAMILIARE


Viola Selise – voce
Lorenzo Colombini – pianoforte
Vanessa Cremaschi – violino
Guerino Rondolone – basso
Claudio Sbrolli – batteria
Vincitori del premio SIAE migliore musica al Musicultura festival 2007, Viola Selise & Conduzione familiare esprimono il loro personale mondo musicale,giocando con i suoni e le parole mantenendo un filo conduttore tra passato e presente che rispecchia le diverse estrazioni musicali, solo apparentemente distanti, di questa piccola famiglia musicale- dalla classica al jazz, passando inevitabilmente per il pop.
www.myspace.com/violaselise

[comunicato stampa] Liga - Tour estivo

LIGABUE


NELL’ESTATE DEL 2008 IL TOUR NEGLI STADI
"ELLE- ELLE STADI 2008"


LUCIANO LIGABUE sarà il grande protagonista della musica live 2008 grazie al suo nuovo tour estivo (prodotto da Riservarossa ed organizzato da Friends & Partners).
Nell’estate 2008, infatti, LIGABUE tornerà sul palco con un tour negli stadi denominato "ELLE - ELLE STADI 2008" dove continuerà a festeggiare (dopo il trionfale tour ELLESETTE ROMA MILANO del novembre e dicembre 2007) il primo "best of" della sua carriera ventennale . Il tour si preannuncia ricco di novità !


IL 25 GENNAIO VERRÀ RESO NOTO IL CALENDARIO DEL TOUR UNITAMENTE ALLA DATA DI APERTURA DELLA PREVENDITA DEI BIGLIETTI.

[comunicato stampa] Liga - Tour estivo

LIGABUE

NELL’ESTATE DEL 2008 IL TOUR NEGLI STADI
"ELLE- ELLE STADI 2008"

LUCIANO LIGABUE sarà il grande protagonista della musica live 2008 grazie al suo nuovo tour estivo (prodotto da Riservarossa ed organizzato da Friends & Partners).
Nell’estate 2008, infatti, LIGABUE tornerà sul palco con un tour negli stadi denominato "ELLE - ELLE STADI 2008" dove continuerà a festeggiare (dopo il trionfale tour ELLESETTE ROMA MILANO del novembre e dicembre 2007) il primo "best of" della sua carriera ventennale . Il tour si preannuncia ricco di novità !

IL 25 GENNAIO VERRÀ RESO NOTO IL CALENDARIO DEL TOUR UNITAMENTE ALLA DATA DI APERTURA DELLA PREVENDITA DEI BIGLIETTI.

lunedì 14 gennaio 2008

Michel Petrucciani - 2 Films - Non stop travels with Michel Petrucciani & Michel Petrucciani Trio

E' complicato smettere di guardare questo DVD. Andiamo con ordine, mentre il dischetto gira e rigira gioiosamente e mezzo schermo torna a riempirsi di lui. Dreyfus (con distribuzione Egea come di consueto) fa uscire un documento prezioso, che ci racconta vita, pensieri, amici, viaggi e musica, tanta musica di Michel Petrucciani, straordinario (per tantissimi versi) pianista che ha dato vita ad un jazz ascoltatissimo e amato da molte persone nel mondo, talvolta oltre i confini che solitamente questo genere determina per forza di cose.
Il DVD ha sostanzialmente due parti: in una si viaggia davvero con Michel, tra chiacchierate, prove, interviste, ricordi e la realtà professionale quotidiana di un artista capace letteralmente di superare sé stesso, nel senso più fisico possibile del termine. Chi non conoscesse abbastanza il musicista ha qui modo di incontrare la sua personalità, di vivere qualche pezzetto della sua vita con semplicità, allegria e magari uscendono e con un filo di consapevolezza in più su quanto possa essere stato difficile fare arte (ma direi anche vivere, già che ci siamo) così.
Nella seconda parte il trio con cui Petrucciani si è esibito spesso, quello con Anthony Jackson al basso e Steve Gadd alla batteria, è in azione a Stoccarda nel 1999 (l'anno in cui, per le complicazioni seguite alla malattia, Michel se n'è andato). Il "solito" Petrucciani, per chi lo ama, ma ancora una volta un gran concerto; qualcosa che, buffamente, andrebbe visto... chiudendo gli occhi, dimenticando cioè la condizione fisica di Michel per godere appieno del suo valore, magari aprendoli ogni tanto per guardare quei movimenti che rendevano il suo tocco nitido, netto e preciso qualcosa che tuttora brilla di riconoscibilità.
Cercate questo disco; è una meraviglia.

domenica 13 gennaio 2008

Michel Petrucciani - novità su DVD

Appena ricevuto. Intanto lo guardo con curiosità dall'esterno, avendo in questo momento poco tempo per premere play -ché sarebbe una tortura, visto che poco dopo dovrei spegnere-. DVD con interivste ad artisti che lo hanno conosciuto e con un concerto in trio (quello consueto dell'ultimo periodo, con Steve Gadd e Anthony Jackson, bassista che -confesso- non mi ha mai convinto). A tra poco, qualunque cosa ciò significhi, per qualche parola più specifica sul contenuto musicale, tecnico e artistico del simpatico dischetto.

giovedì 3 gennaio 2008

DUNE CLUB: gennaio 2008

Vi inoltro il programma di gennaio di un interessante locale del centro di Roma. Il "cartellone" è denso di bella musica, il posto è gradevolissimo ed è bello che ci sia ancora passione nel diffondere qualità, sicché... ecco a voi.

Giovedì 3 gennaio

LES HOT SWING (SWING)

Alessandro Russo chitarra
Stefano Tavernese voce, violino, mandolino
Piero Piciucco contrabbasso
Jacopo Benci chitarra ritmica

Les Hot Swing non sono un semplice gruppo musicale ma un’esperienza unica.
Sul palco i quattro musicisti creano un’atmosfera inconfondibile, fatta di affascinanti melodie, guizzi virtuosistici e un pizzico di follia, in cui anche la cosiddetta ‘musica d’epoca’ diventa attualissima e vitale. Il loro estro accattivante e il loro umorismo creano una dimensione lieve e intensa, originalissima.
Fondati a Roma nel 1988 da Alessandro Russo, chitarrista dall’unico e particolarissimo stile, LHS sono oggi tra i più amati e conosciuti in un settore che trae ispirazione per stile e repertorio dalle piccole formazioni swing europee degli anni Trenta e Quaranta composte esclusivamente di strumenti a corde, e in particolare dalla più celebre fra queste, il Quintette du Hot Club de France di Django Reinhardt e Stéphane Grappelli.
Il vasto e vario repertorio de Les Hot Swing comprende – oltre a un buon numero di composizioni originali – standard, classici di Django Reinhardt, canzoni swing italiane degli anni Trenta, musiche zingare, brani d’autore e altro ancora.
Il loro primo album, Les Hot Swing (New Sound Planet/Hi, Folks!, 1989), ha riscosso unanime consenso della stampa specializzata e del pubblico, diventando nel corso degli anni un vero e proprio oggetto di culto. Il recente Swingarsela (Geva Edizioni, 2004) sintetizza al meglio le qualità artistiche del quartetto e il suo gusto per il divertimento, in una rosa di brani composti in maggioranza da Russo e Tavernese.

www.les-hot-swing.com

Venerdì 4 gennaio

BASS INSTINCT (jazz)

Luca Pirozzi basso
Pierpaolo Ranieri basso
Marco Siniscalco basso
Cristiano Micalizzi batteria

Se è vero che il basso elettrico nasce come strumento di accompagnamento, è altrettanto vero che in questi ultimi due decenni ha subìto un’evoluzione vertiginosa, che a tutti gli effetti lo ha affiancato in importanza a un sassofono o una chitarra. Inoltre, quale strumento cardine della sezione ritmica, ha sviluppato una grande sensibilità sulle possibilità del ritmo.Bass Instinct nasce con il preciso intento di esplorare tutte le possibilità sonore e percussive di questo strumento, dall’interpretazione della melodia al sostegno armonico, dalla creazione di effetti sonori non convenzionali al contrappunto a tre voci. Il repertorio è composto quasi esclusivamente da composizioni originali di grande impatto, in cui i tre bassisti e il batterista che compongono l’organico sono di volta in volta chiamati ad interpretare il ruolo di solisti o di accompagnatori. Un’attenzione particolare è data all’uso dell’elettronica (campionatori, delay, wah-wah, e-bow, etc) come ulteriore approccio per allargare lo spettro sonoro.Le caratteristiche stilistiche dei tre bassisti sono completamente diverse e perfettamente complementari, e si muovono tra il funk, il be-bop, la musica latina, il jazz nord-europeo. Tutto questo rende il concerto dei Bass Instinct altamente spettacolare, mai scontato e di grande qualità musicale.

Sabato 5 gennaio

ALESSANDRO GWIS TRIO (JAZZ)

Alessandro Gwis pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Armando Sciommeri batteria

Un diario di bordo di un percorso musicale, una sintesi piuttosto personale - delle esperienze artistiche degli anni precedenti. Questo e’ il concerto di Alessandro Gwis, storico pianista degli Aires Tango che si muove tra musica latina, jazz, echi della tradizione musicale europea, elettronica, usata in modo sottile ma personale, e, inevitabilmente, e’ presente il tango.
Caratteristica del concerto sono anche le improvvisazioni: a volte malinconiche, a volte ironiche, sempre imprevedibili. Il risultato finale è un’atmosfera sonora incalzante, struggente, evocativa, che mette bene in risalto le notevoli qualità pianistiche di Gwis che raggiunge un equilibrio non facile da ottenere: quello di una musica che sa coniugare energia e lirismo.

www.alessandrogwis.com

Giovedì 10 gennaio

MANUELA ZANIER (CANZONE D’AUTORE)
ESERCIZI DI STILE

Primiano Di Biase pianoforte e tastiere
Maurizio Meo contrabbasso e basso elettrico
Daniele Fiaschi chitarre
Salvatore Scorrano batteria

La ricerca e la sperimentazione, come una storia raccontata in infiniti modi diversi dagli infiniti colori della stessa voce . Musica “leggera”, perché è così che si posa sul cuore, oltre ogni manierismo. Leggera, come può esserlo la musica d’autore, di Bungaro, di Cammariere, di Battiato.
Affascinata dalle potenzialità della voce e dalla capacità comunicativa del linguaggio del corpo, Manuela Zanier studia per dieci anni danza classica, contemporanea, jazz e, successivamente inizia a studiare canto. Grazie ad un talento ed una forza interpretativa innati, insieme ad un timbro vocale particolare,viene presto “notata” tra gli addetti ai lavori.
Nel luglio del 2002 ottiene un contratto discografico con la EMI Music, che pubblica il primo singolo di Manuela, dal titolo “C’è vita nell’aria” (Gatto Panceri-Roberto Russo).
Con lo stesso brano partecipa al programma televisivo di RAI 2 “Destinazione SanRemo” con Baudo e Cecchetto e, risultando vincitrice, diventa una delle nuove proposte del 53° Festival di San Remo.
Proprio al Festival presenta “Amami” (M.Zanier-P.De Lazzaro-R.Russo) con ottimi riscontri soprattutto fra i critici.
Per tutta la stagione invernale 2003 Manuela è protagonista di “TOSCA” di Lucio Dalla, un’esperienza teatrale importante, grazie alla quale ha modo di esprimere le sue potenzialità come cantante, attrice e ballerina.
Nell’estate del 2004 viene pubblicato “TANGONAVIGANDO”. Nonostante la sua connotazione di brano fresco, dai colori estivi non perde tuttavia di vista la ricerca della qualità nelle sonorità, negli arrangiamenti e nel testo, per restare in linea con il resto del progetto. Riceve un ottimo riscontro radiofonico.
Nel frattempo Manuela si dedica alla preparazione del suo primo album, di cui è coautrice. Il regista Angelo Longoni, ascoltando il lavoro, rimane affascinato da uno dei brani,” NON RISPONDI”, che diventa così la colonna sonora del film “Non aver paura”, con Laura Morante ed Alessio Boni, uscito nelle sale nel maggio del 2005.
”NON RISPONDI”, di Romanelli e Bungaro , viene registrato a Londra, con musicisti inglesi e realizzato anche in lingua spagnola. Un brano decisamente internazionale e raffinato, come il resto dell’album, che con la direzione artistica di Pino Romanelli ha assunto un taglio di qualità, per la cura dei testi, degli arrangiamenti, della ricerca delle sonorità.
Il video di ”NON RISPONDI” è stato girato nel deserto di dune nel Marocco, con la regia di Paolo Ameli (Davide di Donatello 2003) e prodotto da Direct to Brain.
Nel video Manuela interagisce con personaggi di sabbia , disegnati in 3D, sullo sfondo delle immagini suggestive del deserto.
Attualmente, oltre ad esibirsi in una serie di concerti live con la sua band, è impegnata in studio per la produzione dell’album, che si intitolerà “ESERCIZI DI STILE” ( EMI-WARNER ). Il primo singolo estratto sarà in promozione radio a partire da Dicembre 2007, cui seguirà la distribuzione dell’album nei negozi e on line.
Il 9 Febbraio 2007 è uscito nelle sale il nuovo film di Ale&Franz, “mi fido di te”, con la regia di Massimo Vernier , di cui Manuela interpreta “ trust in me “, una delle canzoni del film, di Paolo Jannacci. “trust in me” ha partecipato ai “nastri d’argento 2007” come miglior canzone originale.
Manuela fa parte del cast del musical “LA DIVINA COMMEDIA OPERA”, nel ruolo di Francesca, considerato dai media evento teatrale dell’anno

Venerdì 11 gennaio

MICHAEL ROSEN TRIO (JAZZ)

Michael Rosen sax tenore e soprano
Alessandro Gwis pianoforte
Francesco Puglisi contrabbasso

Sassofonista tenore e soprano, nato nel 1963 ad Ithaca, nello stato di New York, Alan Michael Rosen si diploma Magna Cum Laude al Berklee di Boston.
Nel 1987 si stabilisce in Italia, dove riscuote grande successo sia nelle sue performance dal vivo, sia in studio di registrazione. Durante la sua permanenza nella scena musicale europea, incide praticamente per tutti i principali artisti italiani, da Enrico Rava e Franco D'Andrea, a Roberto Gatto e Franco Ambrosetti.
Sempre attivissimo nella scena jazz europea, si esibisce inoltre con numerosi musicisti americani di calibro internazionale, tra quali Jim Hall, Peter Erskine, Mike Stern e Kenny Wheeler.
Anche in ambito pop il suo sax è richiestissimo: in pochi anni possiamo infatti trovarlo in più di 65 album di artisti come Mina, Celentano, Concato, Bennato, Rossana Casale, Amii Stewart, Renato Zero. Il Febbraio 2002 lo ha visto impegnato in un eccezionale tour italiano accompagnato dagli straordinari jazzisti brasiliani Duduka Da Fonseca, Nilson Matta ed Helio Alves. Per Dodicilune è uscito recentemente Unquiet silences, registrato insieme a Paolo Birro, Ares Tavolazzi e Fabrizio Sferra.

Sabato 12 gennaio

CONTI-RUGGERI QUINTET (JAZZ)

Entrambi nati a Roma hanno fatto in principio esperienze diverse: Carlo Conti inizia lo studio del sassofono al conservatorio di Perugia, mentre Tiziano Ruggeri alla S.P.M.T. dove segue vari seminari (O. Valdambrini - C. Santucci…) ed è proprio in una di queste occasioni che si conoscono.
Viste le affinità, non solo musicali ma anche umane, decidono di intraprendere una via comune e cominciano a suonare in varie formazioni, tra queste l’orchestra di Testaccio nella quale hanno l’occasione di suonare con Marvin Stamm e Vince Benedetti e l’orchestra di M. Omicini dove suonano con Eddie Henderson e George Garzone.
Tra le altre orchestre con cui collaborano ci sono quelle di M. Raja , P. Quarta , B. Biriaco e occasionalmente l’orchestra Parco della Musica.
In altri organici, come quintetti e trii, hanno il piacere di suonare con J. Ramsay e B. Gullotti ed è qui che nasce l’ idea di formare un proprio quintetto.
Avvalendosi di tre amici, Enrico Bracco alla chitarra, Stefano Nunzi al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria, già stimati nell’ ambiente musicale come una ritmica solida e con i quali hanno condiviso molte delle sopra citate esperienze, formano questo gruppo con l’idea di proporre un repertorio completamente originale.
I brani si ispirano esplicitamente al periodo degli anni ’50 – ’60 vista la forte influenza che alcuni personaggi hanno esercitato su di loro, tra questi: C. Baker, L. Morgan, W. Shaw, B. Ervin, O. Coleman ma anche eccellenti musicisti italiani come C. Corvini e il grande Massimo Urbani. Da qui nasce I Conti Ruggeri quintet con cui suonano nella maggior parte dei locali della capitale e incominciano a farsi conoscere come gruppo.

http://digilander.libero.it/icontiruggeriquintet/

Giovedì 17 gennaio

CRISTIANO MASTROIANNI TRIO (JAZZ)

CRISTIANO MASTROIANNI chitarra
VINCENZO FLORIO contrabbasso
MARCO VALERI batteria

Il trio si presenta come forse la formazione più difficile ed insieme affascinante per un jazzista. I tre musicisti in questione, tutti attivi e conosciuti da ormai diversi anni nel panorama italiano, collaborano da tempo in vari progetti tra cui questo trio, che risulta quindi piuttosto rodato e solido. Il riferimento più evidente dal punto di vista stilistico è sicuramente il trio di Thelonious Monk, la cui costante perfetta alchimia tra la tradizione e l’originalità espressiva impronta in maniera evidente la cifra estetica del gruppo, caratterizzata da una costante ricerca d’equilibrio tra tre forti personalità musicali in un perfetto balance. Anche la scelta dei brani si basa su questa ricerca, per cui, compositori come Monk ed Ellington, rappresentano un vasto archivio di riferimento cui aggiungere all’occasione brani originali o standard più classici, sempre nella personale rilettura di questo interessante trio..

Venerdì 18 gennaio

DANIELLE DI MAJO QUINTET (JAZZ)

Antonello Sorrentino Trumpet
Danielle Di Majo Alto Sax
Francesco Diodati Guitar
Stefano Nunzi Double-Bass
Ermanno Baron Drums

Il Quintetto propone un repertorio di brani che spaziano dalle composizioni originali della leader del gruppo, dalle sonorità moderne e accattivanti, a rivisitazioni delle composizioni dei grandi autori della storia del jazz moderno (Henderson, Shorter, Kirkland). Il progetto nasce col preciso intento di suonare musiche originali che possano esprimere la sensibilità musicale di ciascun componente, concedendo uno spazio importante alla composizione e all' arrangiamento di ciascun brano e dedicando particolare attenzione alla ricerca di soluzioni formali alternative quali l'utilizzo di metriche inusuali ,parallelamente la ricerca di una propria identità di gruppo si esplica nell'utilizzo di una timbrica che risulti al contempo "moderna" ed acustica . La ritmica è composta dal solido contrabbassismo di Stefano Nunzi, dal trascinante drumming di Ermanno Baron e dall’ eclettico chitarrismo di Francesco Diodati, il tutto amalgamato dal suono prettamente espressivo e personale di Antonello Sorrentino.
Danielle Di Majo fa della ricerca melodica,del suono e della creatività compositiva le sue pecurialità; recentemente ha ottenuto numerosi riconoscimenti risultando vincitrice ai concorsi per gruppi di Moncalieri (2004), Martina Franca (2004), “Porsche giovani Live and jazz” (2005), Barga (2005), Premio Palazzo Valentini).
Inoltre è stata premiata come “Miglior nuovo talento emergente” nel corso del concorso organizzato a Baronissi (2005).

www.myspace.com/danielledimajo

Sabato 19 gennaio

VIOLA SELISE & CONDUZIONE FAMILIARE (CANZONE D’AUTORE)

Viola Selise – voce
Lorenzo Colombini – pianoforte
Vanessa Cremaschi – violino
Guerino Rondolone – basso
Claudio Sbrolli – batteria

Vincitori del premio SIAE migliore musica al Musicultura festival 2007, Viola Selise & Conduzione familiare esprimono il loro personale mondo musicale,giocando con i suoni e le parole mantenendo un filo conduttore tra passato e presente che rispecchia le diverse estrazioni musicali, solo apparentemente distanti, di questa piccola famiglia musicale- dalla classica al jazz, passando inevitabilmente per il pop.

www.myspace.com/violaselise

Giovedì 24 gennaio

BASS PROJECT (JAZZ)

Dario Deidda
Pippo Marino
Cristiano Romano

Il Bassproject nasce semplicemente dall'incontro di 2 tra i migliori bassisti attualmente in circolazione in Europa, che hanno partecipato a tutte le edizioni dell'Eurobassday di Verona, eventi di musica al Musikmesse di Francoforte, Disma di Rimini, Bass player di New York ecc.. I due musicisti, pur essendo dei virtuosi del loro strumento e ciascuno nel rispettivo stile, sono molto attenti alla qualita' della musica che propongono ed all'interplay che si crea continuamente sul palco anche grazie al contributo importante del grande batterista claudio romano. il repertorio spazia dal jazz al funk, dalla pop alle influenze tipiche del mediterraneo ed e' composto da composizioni originali dei 2 piu vari omaggi alla tradizione del jazz, alla musica di Jaco e Joe Zawinul.

Venerdì 25 gennaio

PIPPO MATINO QUARTET (JAZZ)
Feat. Bassvoice project

Pippo Matino Bass
Paolo Recchia Sax
Peter De Girolamo Keyboards
Claudio Romano Drums

E' il nuovo progetto che presenta quest'anno PIPPO MATINO , considerato uno dei bassisti piu interessanti e virtuosi del panorama strumentale europeo. Lo testimonia la sua regolare partecipazione ai piu importanti eventi e festivals dedicati alla musica ed al basso elettrico. Infatti ha partecipato a tutte le edizioni dell'Eurobassday di Verona, Musikmesse di Francoforte, Disma italiano, Bass Player live di New York, Jazz Italiano a New York ecc. Nella band attuale, oltre al veterano Claudio Romano alla batteria, c'e Paolo Recchia, uno dei giovani sassofonisti più interessanti attualmente sulla scena musicale italiana, ed il promettentissimo Peter de Girolamo alle tastiere. Gli ingredienti di questa band sono quelli che da sempre la caratterizzano: groove, sonorita' intriganti e originali e momenti melodici tipici del mediterraneo. Il meglio quindi del repertorio jazz fusion ,con in scaletta brani tratti
dai due album"bassa tensione"ed "essential team", dal nuovo disco in preparazione piu' un tributo alla musica di Jaco e Zawinul. Ospite del PIPPO MATINO QUARTET questa volta ci sara' il "BASSVOICE PROJECT", che vede l'integrazione nella formazione della giovane e brava
cantante romana SILVIA BARBA,con la quale e' nato un progetto molto personale di rivisitazione di brani POP di vario genere, italiani e stranieri,presentati talvolta anche solo in "duo BASSO E VOCE".

Sabato 26 gennaio

MICHELA LOMBARDI QUINTET (JAZZ)

Michela Lombardi voce
Piero Frassi pianoforte
Carlo Battisti batteria
Nino Pellegrini contrabbasso

Toscana, laureata in Filosofia, da anni musicista apprezzata a livello nazionale e non solo (si è esibita anche al Duc Des Lombards, tempio parigino del jazz, ed è stata finalista al Brussels International Jazz Competition e, nell'agosto scorso, al Crest Jazz Vocal Concours, dove ha ricevuto la mezione speciale), Michela è stata segnalata tra i Migliori Nuovi Talenti nei sondaggi Top Jazz 2004 e 2006, i suoi due cd Small Day Tomorrow e Starry Eyed Again (entrambi per l'etichetta Philology, il primo con un sound bluesy e il secondo più decisamente di classico swing, complice la ritmica formata dal trio Arrighini-Benedettini-Minetto) hanno ricevuto ottime critiche, e sta per uscire il suo terzo disco dal titolo So April Hearted (per l'etichetta MAP di Milano), in cui hanno principalmente spazio gli inediti composti dal pianista Piero Frassi, dal chitarrista argentino Adriàn Fioramonti e dal clarinettista Nico Gori, ospite su quasi tutte le tracce del disco e membro stabile del Quintetto di Stefano Bollani.
Michela Lombardi proporrà sia classici del jazz (ma tra quelli meno percorsi, in particolare titoli dal repertorio della cantante Irene Kral, alla quale il cd Small Day Tomorrow era dedicato, scomparsa nel 1978 ma molto stimata da "grandi" come la sua amica Carmen McRae) che brani inediti, passando per qualche standard a tema natalizio da Irving Berlin a Jule Styne, e sarà accompagnata dal trio formato da Piero Frassi al pianoforte (che collabora stabilmente, tra gli altri, con Karima Ammar), Nino Pellegrini al contrabbasso e dal romano Carlo Battisti, noto batterista che si è esibito al fianco di giganti del jazz come, tra gli altri, Benny Golson, Etta Jones, Tony Scott e Lee Konitz. Nel suo canto squisitamente jazz unisce un fraseggio strumentistico à la Anita O'Day ad un blues feeling dalla gentile abrasività, un senso dell'equilibrio e dello swing ed un modo personale di rileggere in una luce moderna i grandi standards del jazz, affiancandoli a brani del repertorio leggero, grazie ad una sensibilità per le qualità letterarie dei brani. E' palpabile nl suo approccio al canto un riferimento innegabile ad una vocalità bianca dalle tonalità più vintage (la stessa Irene Kral, certo, ma anche Peggy Lee, June Christy, fino a Meredith D'Ambrosio) quanto un certo gusto per lo story-telling al di là dei generi (in questo può ricordare a tratti Norma Winstone, con la quale Michela ha studiato, o le nuove jazzladies che rispondono principalmente ai nomi di Karrin Allyson, Tierney Sutton, Jackie Allen e Sara Lazarus), dando luogo ad eleganti cromìe e tratteggiare una personalità in cui convivono un profondo amore per la tradizione, percepita come viva e pulsante nel presente, ed un'urgenza espressiva che distilla con raffinata minuzia i diversi ambiti musicali in tra i quali Michela Lombardi ha spaziato con passione in quasi vent'anni di esperienza dal vivo.

Giovedi’ 31 gennaio

DUKE’S CHOICE (JAZZ)

Feat. MARCO SINISCALCO (bass)



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